SQUADDRONE - "è Trap bro" è un invito ad essere sé stessi

Venerdì 22 maggio è uscito su tutte le piattaforme digitali “è Trap bro”, il nuovo singolo del duo rap SquadDrone. Scritto dai due componenti del gruppo, Falco e Reietto, il singolo anticipa l’uscita del primo EP del gruppo, programmata per settembre.
Il titolo del brano, “è Trap bro”, è un’espressione utilizzata nel gergo giovanile per giustificare dei modi di fare o di essere che gli altri non comprendono.
«Con questa canzone vogliamo invitare le persone ad assecondare le proprie passioni liberamente, senza preoccuparsi dell’opinione altrui. In particolare, rivolgiamo questo appello ai ragazzi che come noi decidono di intraprendere il percorso per diventare dei rapper, perché in questo mondo non è facile farsi apprezzare quando non rispecchi lo stereotipo del cattivo ragazzo che non si omologa alle regole e che fa dell’eccentricità il suo modus operandi. Gli stessi rapper tendono a criticare chi vuole fare la loro stessa musica ma si discosta dal solito modello».
Questo singolo rappresenta il secondo lavoro del gruppo in collaborazione con la Top Records, dopo la firma del contratto discografico e la pubblicazione del primo singolo, “King Size”, a luglio 2019.
L’1 giugno è uscito anche il videoclip ufficiale della canzone sul canale YouTube di SquadDrone, che ha l’obiettivo principale di esprimere visivamente il messaggio del brano. Le immagini giocano sulla contrapposizione tra il trapper, con la sua ostentata alternatività, e il classico figlio di papà, educato e in giacca e cravatta. Tuttavia, anche le persone “normali” possono avere momenti di “evasione”, celati dietro il loro essere ammodo, ed essere attratte dalla lussuria, dal denaro, dalle droghe. Pertanto, è da condannare il finto perbenismo di coloro che si scandalizzano alla vista di una donna che mette in mostra il proprio corpo, che si fanno beffe di chi ha una diversa identità di genere, sessuale o di razza, e che non rientrano quindi nei loro “normali” schemi.